Misure anti-crisi, ecco le nuove regole
sui mutui: tetto massimo del 4%
Da gennaio sarà possibile ottenere la riduzione al 4% del tasso applicato sulle rate correnti di tutti i mutui prima casa a tasso variabile. Il meccanismo è semplice: si va alla propria banca e si chiede di applicare la nuova legge. Ed è anche un meccanismo reversibile: se infatti il tasso di mercato dovesse tornare sotto al 4% nel corso del 2009, sarà ovviamente applicato quello più favorevole ai clienti. La reversibilità è garantita perché la riduzione del tasso al 4% non avviene tramite una nuova negoziazione: il tasso applicato resta quello "vecchio" ma la differenza è a carico dello stato (che compensa la banca direttamente con un credito d'imposta). Il tetto al 4% riguarda tutte le componenti del costo del mutuo. Quindi non può essere superato neanche con l'applicazione di spread (cioè le differenze tra il tasso a cui si finanzia la banca e quello applicato ai clienti) o altre spese varie o maggiorazioni di qualsiasi tipo. Per chi invece stipulerà un mutuo casa nei prossimi mesi, il governo chiede alle banche di prendere a riferimento per il calcolo delle rate (sia del fisso sia del variabile) il tasso tramite il quale banche si finanziano presso la banca centrale europea e non più l'euribor, cioè il tasso che le banche usano per i finanziamenti tra di loro. La convenienza è molto marcata: il tasso della banca centrale è destinato a scendere sotto al 3%.
Fonte: TG5 economia del 01/12/2008